dallo Statuto, art. 5,
- Finalità e Attività -
L'associazione si propone di salvaguardare la vita umana in
tutte le fasce di età promuovendo e diffondendo la formazione di una coscienza pubblica e l’educazione alla cultura dell’emergenza e della prevenzione perseguendo la
sensibilizzazione, l’informazione e la formazione sia della comunità (cosiddetti “laici”) sia di coloro che esercitano professioni sanitarie riconosciute (medici, infermieri e operatori
socio-sanitari), attraverso due canali fondamentali:
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la diffusione della rianimazione cardiopolmonare e cerebrale (RCP), dell’uso del
defibrillatore semiautomatico e della cultura sanitaria in materia di assistenza in emergenza, per sapere ed imparare cosa fare e come agire in caso di arresto cardiaco-respiratorio e di
emergenza.
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la diffusione delle più aggiornate conoscenze mediche e scientifiche in
materia di prevenzione dell’infertilità maschile e femminile, prevenzione che va attuata fin dalla nascita.
Le azioni che si intendono realizzare sono:
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promuovere e organizzare incontri informativi e formativi di istruzione a tutti i livelli (laici e sanitari) sul territorio per far conoscere le pratiche rianimatorie e di emergenza indicate nelle linee guida internazionali redatte e aggiornate dalle società
scientifiche appartenenti all’ ILCOR International Liaison Committee on Resuscitation, in particolare European Resuscitation Council (ERC) e American Heart Association (AHA), linee guida alle
quali si uniforma anche l’Italian Resuscitation Council (IRC).
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cooperare con associazioni, organizzazioni e istituzioni, interessate e/o conformemente operanti, ai programmi di
addestramento alla rianimazione, alla defibrillazione e alle prime manovre salvavita destinati a tutti i potenziali utenti laici;
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cooperare con associazioni, organizzazioni e istituzioni, interessate e/o conformemente operanti, ai programmi di
addestramento alla rianimazione, alla defibrillazione e alle prime manovre salvavita destinati a tutti coloro che esercitano professioni sanitarie riconosciute (medici, infermieri e operatori
socio-sanitari);
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cooperare con associazioni, organizzazioni e istituzioni, interessate e/o conformemente operanti, alla diffusione delle più
aggiornate conoscenze mediche e scientifiche in materia di prevenzione dell’infertilità maschile e femminile;
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organizzare e partecipare all'organizzazione di manifestazioni pubbliche e convegni scientifici;
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sensibilizzare l'attenzione delle istituzioni
pubbliche e private ed in particolare gli ambiti della scuola, del lavoro, dello sport e della comunicazione alla cultura dell’emergenza e della prevenzione anche attraverso incontri
informativi e corsi di formazione diversi e calibrati per le diverse categorie;